Fare urbex è anche questo, programmare un’ esplorazione verso una location abbandonata e imbattersi in un’ altra sconosciuta. Avevamo programmato questa giornata da circa un mese in coincidenza ai festeggiamenti del 40esimo compleanno di Giovanni (al quale rinnoviamo gli auguri), prepariamo l’attrezzatura e partiamo. La location scelta si trova a circa un’ora e mezza di auto, tra musica, risate e qualche supposizione su come troveremo il luogo, raggiungiamo la stradina che ci conduce al posto stesso (che scoprirete nel prossimo articolo). Notiamo un cartello che durante la nostra iniziale mappatura non avevamo notato o forse era stato affisso dopo, questa nuova informazione ci fa prendere tempo nel deciderci a entrare. Proseguiamo e percorriamo qualche centinaio di metri fino a quando notiamo parte di una casa circondata da un boschetto. Ci fermiamo, ci guardiamo negli occhi e decidiamo di addentrarci nella boscaglia. Ci vuole poco ed eccola lì. Piccolina, abbandonata con tutte le finestre aperte e le porte spalancate. Entriamo.