Le complesse vicende storiche della ferrovia Motta S. Anastasia-Regalbuto hanno inizio appena dopo l’Unità d’Italia. La prima proposta per la sua costruzione risale al 1879. Solo all’inizio del 1921, però venne approvato il progetto definitivo i cui lavori iniziarono l’anno seguente tra parecchi ostacoli burocratici e svariate sospensioni.
La prima parte di questa linea, fino alla stazione di Schettino, venne inaugurato il 28 ottobre 1934. Nell’ottobre del 1948 venne annunciata la prosecuzione dei lavori del tratto ferroviario tra Schettino e Regalbuto, parte che fu aperto soltanto nel febbraio del 1952.
Già nel 1961 l’Ufficio tecnico del Comune di Paternò lamentava lo stato di degrado in cui versavano la ferrovia e le relative stazioni a causa della scarsa manutenzione e l’inadeguatezza delle strutture al crescente volume di traffico merci dovuto all’esportazione dei prodotti agrumicoli. Nel 1986 il Ministro dei Trasporti dichiarò la futura soppressione della ferrovia a seguito dell’eventuale potenziamento delle linee parallele.
Infine il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con decreto registrato il 26/05/2014 ha autorizzato la definitiva dismissione dei 36,75 km di tratta ferroviaria compresi tra Schettino e Regalbuto. Svariate le richieste e i progetti per la riqualificazione delle stazioni ormai abbandonate e pericolanti.
The complex historical events of the railway Motta S. Anastasia-Regalbuto begin just after the unification of Italy. The first proposal for its construction dates back to 1879. Only at the beginning of 1921, however, it was approved the final project whose work began the following year between several bureaucratic obstacles and various suspensions.
The first part of this line, until the station Schettino, was opened October 28, 1934. In October 1948 it was announced the continuation of the works from Schettino to Regalbuto, but that was opened only in February of 1952.
Already in 1961 the Technical Office of the Municipality of Paternò lamented the degradation of the railway and its stations because of poor maintenance and inadequate facilities to the growing traffic due to the export of citrus fruits. In 1986 the Minister of Transport declared the future suppression of the railway upon a possible strengthening of parallel lines.
Finally, the Ministry of Infrastructure and Transport, by decree recorded on 05/26/2014, authorized the final disposal of the 36.75 km of the railway line between Schettino and Regalbuto. Nowadays, there are several requests and projects for the redevelopment of the abandoned stations.











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